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venerdì 23 dicembre 2011

Ma Babbo Natale esiste??....



E' arrivato Natale io ho cucinato mille cose, ma non vi ho lasciato questo mese nemmeno una ricetta...e non sono mai nemmeno passata nei vostri blog..questo mese mi sono ricordata di respirare solo perchè mi viene naturale (anche se in alcuni momenti ho trattenuto il respiro dalla rabbia, o ho avuto il fiatone per il troppo correre...). Insomma...sto iniziando il countdown dei giorni che mancano alle ferie: si sa, noi impiegati nel campo del turismo lavoriamo il doppio quando gli altri se la spassano...e attendiamo tempi di "bassa" per volare via, lontano...mancano esattamente 19 giorni e qualche ora alla partenza...per ora mi devo accontentare di darmi allo yoga per rilassare anima e corpo. 
Intanto, pochi giorni fa mi sono imbattuta in un articolo on line, dove veniva posta l'annosa questione: quando arriva il momento in cui i nostri figli smettono di credere a Babbo Natale, e come?? Soprattutto, si diceva che per loro la scoperta dell'amara verità è un trauma e va affrontato con la dovuta attenzione. Hoibhò...Certe cose mi spiazzano, e mi fanno sempre sentire una mamma inadeguata. Di tutti i problemi seri che potrebbero investire mio figlio, nemmeno mai una volta mi era passato per la testa che potesse essere addirittura traumatizzato per l'aver scoperto che Babbo Natale è un nonno simpatico e cicciotto e buono frutto della fantasia...e che i regali li comprano mamma e papà e si ingegnano come due rincretiniti per nasconderli ovunque in casa e farli magicamente apparire nel momento giusto che più giusto non si può...A mia discolpa, ho provato poi a pensare al fatto che io sono qui, arrivata alla veneranda età di 32 anni con mille turbe (non lo nego) ma siam sicuri che derivino dall'aver da anni fatto la terrificante scoperta? Si diceva che agli occhi del bimbo in questione si perde credibilità, considerando che lui realizza che lo abbiamo per anni bellamente preso per i fondelli...io, a dir la verità, non credo di aver mai provato rancore nei confronti dei miei genitori o di aver pensato di loro che fossero degli inguaribili bugiardi solo per avermi fatto credere ad una favola e avercela messa tutta per far si che l'incanto durasse il più possibile...con tutto che io ho infranto il sogno avendoli sgamati in piena sistemazione dei regali sotto l'albero (colpa di una cugina molto più grande ma poco attenta ai dettagli che mi ha chiesto di "andare di là a prenderle la borsa..."). Questo articolo arriva proprio il primo anno in cui mi sono chiesta più volte, ma davvero mio figlio che ha ormai 8 anni crede ancora a Babbo Natale oppure regge il gioco a me che ancora mi presto alla spedizione della letterina, alla preparazione di latte e biscotti da lasciare al povero vecchietto in giro nella notte fredda, e alla sistemazione segreta del magico regalo portato dal polo nord?? Non importa. Non sarò certo io a prenderlo da parte e a spiegargli cercando le parole giuste che è una favola. Magari un giorno me lo chiederà lui e allora potrò girargli la domanda: tu cosa ne pensi? e iniziare a parlare del perchè esiste questa bella storia. O forse, non mi chiederà mai niente, e continuerà finchè ne avrà voglia a scrivere a Babbo Natale la sua lista dei desideri, ben consapevole del fatto che tutto sommato, lo sta dicendo a noi. Di una cosa sono certa: tutti noi abbiamo creduto a Babbo Natale e nessuno è mai morto per averlo fatto....anzi...una delle cose più belle che mi sono capitate diventando madre è stato poter tornare a crederci un po anche io....Perciò se ci sei, Babbo caro, ti chiedo solo di continuare a tornare da noi, a mangiarti i nostri biscottini e lasciare le tue impronte sul pavimento di casa, anche se l'ho lavato proprio la sera prima...solo sapere che potresti arrivare rende tutto più bello. Buon viaggio, non prender freddo e vai piano, che altrimenti ti levano la patente e dopo come fai!!!! 

A voi tutti, io mando un abbraccio infinito e l'augurio di un Natale Felice abbastanza da scaldarvi il cuore e farvi sorridere tutto il giorno. 
AUGURIIII!!!!!!!!!


in foto: 
*la mia casetta di pan di zenzero
i sacchettini regalo che contengono:
*i biscottini zenzero e cannella
*i biscottini al cioccolato
*il preparato per la cioccolata calda
*la mia marmellata di prugne

lunedì 6 dicembre 2010

Torta di mele al rosmarino



Ci sono ci sono ci sonoooooo!!!!! 
Ci ho messo un po a rimettemi in riga....tanto tempo senza Slowfood ha richiesto un periodo di ribilanciamento dell'equilibrio nostro e suo, e soprattutto un po di tempo libero in più da dedicare a lui piuttosto che ad altro. In più, si puo tranquillamente dire che il rientro non è stato dei più soft. A casa, ad attenderci belle comode sul divano c'erano già le prime magagne. Ma noi siamo più forti, e ad una ad una le stiamo smaltendo, con pazienza e precisione. Per la più grossa, dobbiamo ancora attendere qualche mese. Questa è tosta e se dovesse avverarsi nella sua peggiore ipotesi (trattasi di magagna lavorativa) porterebbe una certa dose di scompiglio, e ci costringerebbe a fare determinate scelte....a dire il vero, da quando ho saputo che qualcosa potrebbe cambiare, ci ho pensato molto e ancora non sono decisa se la cosa mi angoscia o se in realtà mi entusiasma da morire. Se proprio devo essere sincera, io al momento pendo più dal lato "entusiasmo". Ho sempre pensato di non essere fatta per le cose definitive e sempre uguali (attenzione: ciò non include i rapporti fra le persone, che credo possano essere definitivi a patto di impegnarsi quotidianamente a renderli sempre speciali e mai banali) per cui l'idea che qualcosa cambi, e che in un certo senso costringa anche me a dover cambiare direzione (che magari, normalmente, me ne starei nella mia strada principale conosciuta e sicura piuttosto che avventurarmi nel sentiero nuovo) mi da una certa carica. 
Ad ogni modo, è inutile stare qui a pensare e ripensare a soluzioni varie, quando ancora non si sa nemmeno se il problema esiste o no veramente. E allora che fare??? E' il momento di tornare ai fornelli e cucinarsi qualcosa che aiuti a tenere alto l'umore. Questa torta l'avevo scovata in rete tempo fa, stampato la ricetta e chiusa nel cassetto fra quelle "da provare". DELITTO!!!! Come ho potuto farla aspettare così a lungo?? Questa crostata è assolutamente da provare. Molto più semplice da fare di quanto non sembri leggendo il procedimento, ha un sapore dolce e delicato e mentre cuoce, il profumo di rosmarino che inonda la casa è poesia pura. L'ho portata una sera a cena dai cognati, e direi, ha avuto il suo successo!

TORTA DI MELE AL ROSMARINO
Ingredienti:
per la frolla:
150 gr di burro 
150 gr di zucchero
2 uova di piccole dimensioni
8 gr di lievito in polvere
300 gr di farina 00
un pizzico di sale 

per la crema frangipane al rosmarino:
100 gr di burro
100 gr di zucchero
1 uovo
100 gr di mandorle
30 gr di farina 00

per decorare:
2 mele
rosmarino
50 gr di gelatina in polvere

Preparare la frolla lavorando il burro a pezzetti con lo zucchero, unire le uova e il sale. Impastare finchè non risulta un impasto omogeneo, dopodichè aggiungere il lievito e la farina setacciati insieme. Formare una palla, ricoprirla con pellicola trasparente e riporla in frigo per almeno un paio di ore prima di utilizzarla.
Nel frattempo preparare la crema frangipane: montare lo zucchero con il burro, sino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere l'uovo leggermente sbattuto. Mentre lo zucchero e il burro montano, scottare le mandorle in una padella antiaderente, e poi ridurle in polvere nel mixer (scottarle nella padella serve a farle asciugare, altrimenti si formerebbero troppi grumi nel mixer, dovuti all'olio che altrimenti rilascerebbero). Unire la farina di mandorle ottenuta e la farina 00 al composto di burro zucchero e uovo e mescolare fino a che il composto non risulterà omogeneo. Va conservato in frigo sino al momento di usarlo.

Passato il tempo di riposo necessario alla frolla, si procede all'assemblaggio della torta: 
Con un mattarello, tirare la frolla ben sottile e foderare uno stampo ben imburrato e infarinato. Bucherellare bene il fondo con i rebbi di una forchetta per evitare bolle d'aria. Distribuire sopra la frolla la crema frangipane
e cospargere sulla superficie il rosmarino tritato.Sbucciare le mele e tagliarle a fettine. Distribuirle a raggera sulla torta.
Cuocere la torta in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti, quindi lasciarla raffreddare completamente.
A questo punto, preparare la gelatina come indicato sulla confezione e spennellare la superficie della torta per lucidarla bene. Il tempo di lasciare rapprendere la gelatina (anche in frigo!) e la torta è pronta da gustare.


Quando le avrò selezionate per bene metterò anche qualche foto dell'India. Un paese che mi è rimasto dentro, sia per le cose meravigliose che per quelle terribili che mi sono passate davanti agli occhi....ho già la nostalgia dei suoi suoni, dei colori, e dei profumi che invadono prepotentemente le strade e il cuore, e non se ne vanno più....

giovedì 16 settembre 2010

Blog Candy di Imma e un volo di (frolla)farfalle

Sono materialmente nel mondo dei blog da pochissimo tempo, ma ci bazzico oramai da un po. La nostra precedente casa annoverava fra i suoi numerosi difetti anche la mancanza di una connessione adsl, per cui, quando potevo mi prendevo cinque minuti di pausa al lavoro e andavo alla ricerca di cosa preparare per cena o per quel pranzo speciale dall'ufficio. E bastava clikkare un ingrediente, il nome di una ricetta, o anche solo l'idea di base perchè ti si aprisse un mondo. Ci sono inifinite possibilità, infinite idee, inifiniti modi di fare una sola ricetta, di personalizzarla e di presentarla. Vagando di blog in blog mi si è accesa dentro sempre più insistente la voglia di unirmi anche io a quell'universo, di impegnarmi e mettermi alla prova e di vedere come va a finire. Fra i blog che mi hanno colpito di più, oltre a quello di Jul già citato nel mio primo post, c'è per esempio quello di Imma . Se non ci siete mai incappati, fateci un salto. Specialmente (lo dice già il nome stesso del blog) se siete amanti dei dolci!! Imma non fa torte, crea vere opere d'arte. Non sforna biscotti ma piccoli gioiellini. Non prepara una ricetta, la pensa, la elabora, le da vita vera! A dirlo non sono solo io, sono tante altre persone, e le stesse foto di quello che puntualmente ci presenta, roba che se siete diabetici state alla larga anche solo dalla homepage...vi servirebbe una tonnellata di insulina per rimettervi a posto....
Parlo principalmente dei suoi piatti, perchè sarebbe abbastanza ipocrita per me parlare di lei come persona, non potendo assolutamente dire di conoscerla, se non da ciò che di lei ho letto prima e dopo aver aperto io stessa il mio piccolo modesto spazio on line. Ma una cosa posso dirla: la sua solarità si trasmette anche attraverso ciò che scrive, e quando ho avuto bisogno di aiuto tecnico-informatico è stata prontissima e paziente nel rispondere e darmi una mano!
Insomma...andate a farvi un giro sul suo blog! Deve arrivare a 1000 sostenitori, e basta davvero pochissimo.
La sezione che preferisco è questa ....Slowfood compie gli anni a maggio....da qui ad allora riuscirò a creare almeno la torta a pois??? :)
Per il momento, dedico questo post a Imma, e le invio una bel barattolo chiuso ermeticamente pieno di questi biscottini, semplici quanto meravigliosi inzuppati nel caffèlatte in queste mattine di quasi autunno quando la voglia di alzarsi è pari a zero e l'aria è sempre più fresca.....



FROLLINI AL CAFFE'
Ingredienti
330 gr farina 00
130 gr burro
100 gr zucchero di canna
2 tuorli
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito
2 cucchiai di caffè forte


Montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere la farina e il burro a temperatura ambiente tagliato a pezzetti, il sale, il lievito e il caffè. Lavorare l'impasto sino ad ottenere una palla morbida e liscia, avvolgerla in un foglio di pellicola trasparente e mettere in frigo per almeno due ore a riposare. Quando è il momento, togliere dal frigo e lavorare con le mani sino a riportare l'impasto indurito alla morbidezza necessaria per stenderlo con il mattarello. Infarinare un ripiano e stendere la frolla sino ad uno spessore di almeno 1 cm. Dare ai biscotti la forma desiderata e metterli su una placca da forno rivestita di carta da forno. Infornare a 180° per 12 minuti. Quando li toglierete dal forno, non toccateli subito ma lasciateli raffreddare. Appena sfornati sembreranno quasi crudi (molli e fragilissimi) ma raffreddandosi prendono consistenza e sono perfetti. Rimetterli in forno o lasciarli più del dovuto significherebbe bruciarli!
Buona colazione!