Io e il Brady lavoriamo nello stesso posto, nello stesso reparto...la cosa ha i suoi lati positivi, e anche molti lati negativi. La cosa bella è che ci capiamo alla perfezione anche in materia lavoro: i problemi sono gli stessi, vissuti e condivisi in pieno da entrambi, e così possiamo sostenerci a vicenda o riderci sopra insieme. Il peggior lato negativo invece sono gli orari, non combaciano quasi mai. E se da una parte risulta comodo dal punto di vista organizzativo (praticamente sempre c'è qualcuno per prendersi cura di Slowfood) dall'altra spesso e volentieri io e lui ci riduciamo a incontrarci sulla soglia dell'ufficio, per poi vederci alle undici di sera passate, quando uno dei due finisce il turno di chiusura (dopo che l'altro ovviamente ha fatto il turno di apertura!). E via da capo il giorno dopo. La situazione si aggrava in periodi come questo, tempi morti (considerati tali!!!) per l'albergo in cui vengono date le ferie dell'anno in corso da smaltire. Noi ne abbiamo appena fatto una parte e questo, oltre che periodo di riposo ha un altro significato: significa che prima delle ferie ("visto che tanto fra poco ci andate!") e appena rientrati ("visto che le avete appena fatte!") i turni sono più schifosi del solito e subiscono varianti impensabili. Puo succedere che la situazione sopra descritta (vedersi giusto dalle 23 alle 23:30, e poi spegnersi nel letto) si protragga per settimane. Avendo la fortuna di abitare ad un passo dal lavoro, la mezzora di pausa pranzo/cena riusciamo a farla venendo a casa, piuttosto che fermandoci alla mensa (anche se questo significa spesso e volentieri fare corse pazzesche!), e così strappiamo altri minuti preziosi per scambiare due parole almeno! E quindi, quando il tempo c'è, perchè non ci sono tutti gli altri impegni (bimbo da andare a prendere, da accompagnare a sport, da portare dal dentista...) è bello rendere questi momenti ancora più speciali....
Questa domenica ne è l'esempio. A me la sveglia è suonata all'alba, e Brady è giunto in ufficio alle 15:30, orario in cui io timbravo per uscire. Slowfood è a passare il week end lungo di festa con suo papà, e io ero sola soletta in casa, in attesa dell'ora di cena, per la mezz'ora d'aria sopradescritta. Mi sono rimboccata le maniche e ho messo le mani in pasta. In casa e in strada regnava il tipico silenzio domenicale, delle macchine che non passano. In sottofondo un briciolo di musica. E nel cuore l'attesa spasmodica per quel momento tanto desiderato, quando il campanello avrebbe suonato e dietro la porta ci sarebbe stato il mio Amore.
TORTELLI DI ZUCCA CON SALSA AL TARTUFO NERO
Ingredienti per due persone:
per la pasta all'uovo:
200 gr farina
2 uova intere
sale e acqua tiepida quanto basta
per il ripieno:
80 gr di zucca
100 gr di ricotta
100 gr di parmigiano grattuggiato
1/2 cucchiaino di noce moscata
1/2 cucchiaino di cannella
sale
per la salsa:
2 cucchiai di salsa al tartufo nero
2 cucchiai di parmigiano grattuggiato
1 noce di burro
Iniziamo dal ripieno! Facciamo sbollentare la zuca in un dito (non di più!) di acqua, giusto il tempo di ammorbidirla un po. Scolare bene e passare al minipimer. Agiungere alla purea il resto degli ingredienti del ripieno e amalgamare bene. Riporre in frigo in attesa di essere utilizzato.
Nella planetaria (o nel robottino, o a mano!) impastiamo la farina con le uova e un pizzico di sale. Aggiungiamo acqua tiepida quanto basta per ottenere un impasto liscio e compatto. Lasciamo riposare almeno mezz'ora. Io confesso....non avevo tempo, e praticamente ha riposato solo il tempo di montare la nonna papera.....
Adesso...con l'aiuto della nonna papera o con un mattarello, stendiamo la pasta in tante sfoglie sottili.
Utilizzando un tagliapasta oppure un bicchiere rovesciato come ho fatto io, otteniamo tanti dischi tutti uguali.
Tiriamo fuori dal frigo il ripieno e al centro di ogni disco mettiamo una pallina di ripieno.
A questo punto, dobbiamo piegare a metà il dischetto, ottenendo un semicerchio, e unire i due lembi schiacciando bne per chiudere. E' meglio fare questa operazione con le dita inumidite da un po di acqua, in modo da chiudere bene i tortelli....
Ora che i tortelli sono pronti, mettiamo sul fuoco una capiente pentola di acqua salata e portiamo a bollore. Tuffiamo i tortelli che saranno pronti una volta venuti a galla (ci vogliono comunque circa 5 minuti!). Mentre cuociono, in una padella antiaderente abbastanza grande, sciogliere la noce di burro e aggiungere prima i due cucchiai di salsa di tartufo e poi i due cucchiai di parmigiano. Mescolare bene per non far formare grumi. Scolare i tortelli e saltarli un momento in padella nel condimento...
Per finire, se come me avete avuto la fortuna di andare ad Alba durante la festa del tartufo e avete acquistato una delle meravigliose "pepite", completate l'opera grattuggiando sulle singole porzioni qualche scaglia di tartufo nero.....ora è un tripudio di sensi: vista, gusto e olfatto hanno di che godere! Buon appetito!!